Un'analisi profonda e multidisciplinare della vera essenza della vittoria sportiva è stata al centro del seminario "LO SPORT È ORO", tenutosi mercoledì 3 dicembre 2025 presso l'Aula Fleming della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
L'evento, ideato e coordinato dal Prof. Ivo Pulcini - docente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport - si è imposto come un crocevia di saperi, unendo mondi apparentemente distanti sotto il segno del rigore e dell'eccellenza.
Moderato con acume da Massimo Proietto - vicedirettore di Rai Sport - il dibattito ha superato la mera celebrazione atletica per sondare le radici etiche, psicologiche e artigianali del successo.
La metafora dell'oro è stata esplorata nel suo duplice significato: il metallo prezioso del trionfo e la qualità intrinseca del percorso formativo.
La levatura istituzionale e accademica è stata garantita dalla presenza di figure apicali, tra cui il Sen. Claudio Lotito, il Magnifico Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata” Prof. Nathan Levialdi Ghiron e il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Prof. Roberto Bei, affiancati dal Prof. David Della Morte Canosci Presidente del Corso di Laurea.
Il parallelismo tra l'atleta e l'artigiano ha rappresentato il filo conduttore più originale del simposio. Antonio Natale, maestro orafo e docente di Oreficeria, ha descritto la trasformazione della materia grezza in medaglia attraverso una tecnica, precisione e dedizione che echeggiano la disciplina dell'allenamento. Dall'altra parte, il percorso dell'atleta – dalla base fino alla vetta, raggiunto grazie a allenamento, disciplina, autostima e capacità di allontanarsi dalle distrazioni quotidiane – è stato incarnato dalla testimonianza del giovane talento del motociclismo italiano Vincenzo Di Veroli.
Il confronto ha delineato una visione univoca e potente: il successo non è un incidente, ma la sintesi virtuosa di fattori interconnessi.
La vittoria sportiva è emersa come il risultato finale dell’unione tra talento, preparazione atletica e fisica, alimentazione sana, equilibrio mentale e valori umani profondi.
Il contributo di illustri esperti ha arricchito il quadro: il giornalista Osvaldo Bevilacqua ha offerto il suo sguardo sul racconto sportivo, mentre Valerio Bianchini - storico allenatore del basket italiano - ha portato l'esperienza del gesto tecnico calato nella strategia.
A completare l'approccio olistico, sono intervenuti il fisioterapista Lorenzo Bonatesta e lo psicologo dello sport Vincenzo Chiavetta, che hanno ribadito l'importanza della cura fisica e psicologica come fondamenta della performance duratura.
Nel corso del suo interessante intervento, il Prof. Ivo Pulcini – figura di spicco che unisce l'Accademia (docente di Tor Vergata) alla Sanità (Consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma e Provincia e Direttore Sanitario della S.S. Lazio) e al merito sportivo (insignito della Stella d’Oro al Merito Sportivo del CONI e del Leonardo d’Oro della FMSI) – ha ribadito l’obiettivo formativo dell'Ateneo: formare professionisti capaci di integrare le competenze tecniche con una salda etica e cultura.
L'oro, in questa prospettiva, si manifesta non solo nel momento della premiazione, ma soprattutto quando lo sport si fa veicolo di rispetto, empatia, collaborazione, solidarietà e crescita personale.
La giornata, grazie ad un minuzioso lavoro di squadra e all’entusiastica partecipazione degli studenti, si è rivelata non solo altamente formativa, ma un vibrante manifesto del valore culturale dello sport.
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