C’era un tempo, negli anni ’90, in cui bastava pronunciare la parola AcquaFlash per far brillare gli occhi a famiglie e giovani di tutta la Campania. Un parco acquatico simbolo dell’estate, noto anche come Magic World e, più tardi, Pareo Park. Poi, anni di chiusure, riaperture a singhiozzo, sogni infranti e ricordi sbiaditi.Oggi, però, quella storia sembra aver trovato una nuova pagina tutta da scrivere.

Il merito è di Gianluca Vorzillo, imprenditore già alla guida di Edenlandia, che nel 2024 ha deciso di scommettere sulla rinascita del parco di Licola. Un investimento imponente – circa 15 milioni di euro – che ha portato alla ristrutturazione di ben 53.000 m² nella prima fase del progetto. L’obiettivo? Restituire ad AcquaFlash il ruolo di regina dell’estate campana e trasformarla, un giorno, in un vero e proprio polo turistico con eco-parco, fattoria didattica, hotel e resort.

Una giornata ad AcquaFlash: impressioni dal vivo

Oggi ho varcato nuovamente quei cancelli. E, devo ammetterlo, ho trovato una struttura ben manutenzionata e curata nei dettagli.

Sedie e ombrelloni nuovi, piscine splendenti, scivoli lucidi come appena usciti dalla fabbrica: tutto trasmette la sensazione di un parco rinato, pronto a lasciare alle spalle la polvere del tempo.

La giornata è stata resa ancora più vivace dal team di animazione in stile villaggio vacanze. Uno speaker instancabile, tra una canzone e una battuta, riusciva a coinvolgere ogni ospite. Tornei di calcio balilla, tombolata, acquagym e altre attività scandivano il ritmo delle ore. Il divertimento non era confinato agli scivoli, ma si diffondeva in ogni angolo.


Il nodo del cibo e la scelta del compromesso

Uno dei temi che più ha fatto discutere riguarda il divieto di introdurre cibo dall’esterno. Una decisione che, a mio avviso, trova una sua logica: evitare pic nic selvaggi e una gestione complicata dei rifiuti.

A compensare questa scelta, il parco offre numerosi punti ristoro con prezzi accessibili. Dai panini alle pizze, passando per snack e bevande, le opzioni non mancano e la spesa rimane contenuta, considerando lo standard di molte strutture simili.


Attrazioni per tutti i gusti

AcquaFlash non è solo un tuffo in piscina. È un viaggio tra emozioni adrenaliniche e momenti di puro relax.

Gli amanti dell’avventura possono provare l’Anaconda con i suoi quattro idroscivoli alti 12 metri, il vertiginoso Kamikaze che supera i 20 metri, il Big Hole con effetti luminosi, il Family Rafting per divertirsi in gruppo, e ancora il Tubo Pepsi, il Niagara e il Foam multipista.

Chi cerca tranquillità può invece rilassarsi nella laguna tropicale, lasciarsi cullare dal lazy river o concedersi un momento di pace in idromassaggio.


Eventi e futuro

Il parco non si limita all’estate: lo scorso autunno ha ospitato HorrorWorld, trasformandosi in un parco del terrore con labirinti, escape room, laser game e VR horror. Quest’anno, invece, è arrivato Summer Flash, uno show televisivo con DJ e ospiti condotto da Francesca De André.

Ma il sogno è ancora più ambizioso. Con qualche evento di grande richiamo e magari la collaborazione di una radio locale che amplifichi l’energia degli animatori, AcquaFlash potrebbe tranquillamente puntare a diventare l’“Acquafan” del Sud Italia, attirando visitatori non solo dalla Campania, ma da tutta la penisola.


Conclusioni

AcquaFlash oggi è un parco che ha saputo risorgere, trovando il giusto equilibrio tra nostalgia del passato e modernità. La strada verso l’eccellenza è ancora lunga, ma la base è solida: investimenti importanti, un team che lavora con entusiasmo e una struttura pronta ad accogliere il futuro.

Per chi, come me, lo ha visto rinascere, è un piacere poter dire: ben tornata, regina dell’estate campana.