“Un’altra volta” è un brano che si muove su un equilibrio delicato tra cantautorato e sonorità indie, con una produzione curata da Paolo Mazziotti che esalta la malinconia e l’introspezione del pezzo. Il sound è avvolgente e minimale, costruito su una strumentazione essenziale che lascia spazio alle parole e alle emozioni. Le chitarre evocano un’atmosfera sospesa, quasi notturna, mentre il tappeto sonoro si arricchisce di synth leggeri e riverberi che amplificano il senso di distanza e vulnerabilità. Il ritmo è delicato ma costante, come un respiro che cerca di trovare il suo equilibrio dopo un momento di smarrimento. Avanza accompagnando il brano senza mai sopraffarlo, lasciando che le parole e le melodie emergano con naturalezza. La produzione di Mazziotti ha dato profondità al brano, permettendogli di oscillare tra momenti più intimi e aperture melodiche che lasciano intravedere una possibilità di luce. Il tema della canzone non è solo il toccare il punto più basso, ma anche la voglia e il bisogno di rialzarsi. È il suono di una notte che sembra infinita, ma che, da qualche parte, ha già dentro di sé l’alba.