E’ in particolare un egittologo, epigrafista e filologo. È già docente e ricercatore presso due prestigiose università italiane, la Statale di Milano e la Ca’ Foscari di Venezia. Le sue ricerche spaziano dall’antico Egitto alle lingue classiche, con pubblicazioni apprezzate a livello internazionale. Nel mondo della musica c’è invece Ruben Micieli, uno dei più promettenti pianisti della scena musicale internazionale. Vincitore di oltre 40 concorsi nazionali e internazionali, si è esibito in importanti teatri e sale da concerto in tutta Europa. È anche compositore e direttore d’orchestra. La critica ne celebra il virtuosismo, l’eleganza interpretativa e la capacità di trasmettere emozione. E sempre nel campo della musica saranno premiati Giovanni e Matteo Cutello, i gemelli del jazz. Chiaramontani, classe 2001, rispettivamente sassofonista e trombettista, i due fratelli sono considerati due tra i migliori giovani musicisti del panorama jazzistico italiano. Hanno frequentato importanti accademie e calcato i palchi di festival prestigiosi, collaborando con artisti noti della scena nazionale.
La sezione “Giovani” rappresenta una delle innovazioni introdotte quest’anno per la 30ª edizione del Premio Ragusani nel Mondo, che si preannuncia come un’edizione speciale, all’insegna del rinnovamento e della celebrazione. Come da programma, sabato 26 e domenica 27 luglio, la manifestazione vedrà anche il doppio concerto della Banda della Marina Militare Italiana, ospite d’eccezione delle due serate evento in Piazza Libertà presentate dai giornalisti Salvo Falcone e Caterina Gurrieri. Nella serata del 26 saranno premiati Antonino Ferrera, manager di caratura internazionale; Raffaele Brullo, armatore chiaramontano a capo di una delle flotte più innovative nel settore petrolchimico; Alberto Distefano, oftalmologo di fama negli Stati Uniti; Mirja Cartia d’Asero, già alla guida del gruppo Sole 24 Ore.
Per il comparto impresa i riconoscimenti andranno ai vertici di Sisifo ed ancora a Walter Venniro e Andrea Russo.
La seconda serata, il 27 luglio, sarà dedicata al ricordo e al futuro: tra le sorprese, il ritorno di alcuni premiati storici delle edizioni precedenti e l’assegnazione di un Premio Speciale a Domenico Pisana, modicano, per il suo impegno nella diffusione della cultura iblea con il “Caffè Letterario Salvatore Quasimodo”.
Il Premio Ragusani nel Mondo, fondato nel 1995, è diventato in trent’anni una delle manifestazioni più rappresentative del territorio ibleo. Come ricordano il presidente Salvatore Brinch, il presidente onorario Franco Antoci e il direttore Sebastiano D’Angelo, il Premio è oggi una vera e propria comunità diffusa, capace di rafforzare legami, ispirare i giovani, promuovere il turismo di ritorno e raccontare l’identità iblea nel mondo.
La seconda serata, il 27 luglio, sarà dedicata al ricordo e al futuro: tra le sorprese, il ritorno di alcuni premiati storici delle edizioni precedenti e l’assegnazione di un Premio Speciale a Domenico Pisana, modicano, per il suo impegno nella diffusione della cultura iblea con il “Caffè Letterario Salvatore Quasimodo”.
Il Premio Ragusani nel Mondo, fondato nel 1995, è diventato in trent’anni una delle manifestazioni più rappresentative del territorio ibleo. Come ricordano il presidente Salvatore Brinch, il presidente onorario Franco Antoci e il direttore Sebastiano D’Angelo, il Premio è oggi una vera e propria comunità diffusa, capace di rafforzare legami, ispirare i giovani, promuovere il turismo di ritorno e raccontare l’identità iblea nel mondo.
L’ingresso sarà gratuito per entrambe le serate, fino a esaurimento posti. Informazioni e curiosità sui canali social del premio.
a cura di Daniela Cecchini