Corti che raccontano il cambiamento: i vincitori del Bagnoli Film Festival


 
NAPOLI - È “Shanghai” di Mariadiletta Coco e Andrea Bifulco il miglior cortometraggio della terza edizione del Bagnoli Film Festival, che si è svolto al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli, con la direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone e l’organizzazione di Maurizio Capezza. La giuria — composta da Antonella Di Nocera (produttrice), Giogiò Franchini (montatore) e Marino Guarnieri (regista) — ha premiato l’opera con una motivazione che ne esalta la profondità tematica. Una menzione speciale è stata assegnata a “A domani” di Emanuele Vicorito

Il festival si è svolto lungo quattro giornate dense di proiezioni, tra anteprime d’autore, cinema del reale e incontri con attori, registi, produttori e maestranze del settore. Tra gli ospiti della serata conclusiva di domenica 19 ottobre, accanto ai registi e al cast dei sei cortometraggi in concorso, Cécile Allegra, regista del film di chiusura “Criature”, accompagnata da Giovanni Savino, l'educatore di Barra che ha ispirato la pellicola.

A congedare il festival, le parole di Borrone e Capezza: «In un periodo di grandi trasformazioni sociali e culturali, e di enorme preoccupazione per l’umanità, il cinema ci aiuta a riflettere sul futuro del mondo. Partendo da un piccolo punto di osservazione come Bagnoli, quartiere simbolo del cambiamento e della riconversione, il festival è stato l’occasione per ospitare film che stimolassero un dibattito e una discussione su temi così importanti. La numerosa partecipazione di pubblico a ogni serata, la qualità artistica delle opere presentate, gli interessanti spunti emersi dalle interviste post proiezione hanno reso preziosa e gratificante questa esperienza». L’appuntamento è già fissato per la quarta edizione.

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