Con l'approssimarsi di una XXX edizione che promette di trascendere la mera celebrazione per farsi autentico specchio delle eccellenze iblee, Ragusa si prepara di nuovo a rappresentare l'epicentro di un fenomeno culturale e sociale di risonanza internazionale: il Premio Ragusani nel Mondo.

Ad un mese dal sipario - previsto per sabato 26 e domenica 27 luglio 2025 in Piazza Libertà - l'attesa per questo doppio evento, che vedrà la Banda della Marina Militare protagonista di due concerti di forte richiamo, si carica di significati profondi, toccando le corde dell'identità, della memoria e della proiezione nel futuro. Il conto alla rovescia segna un intervallo quasi liturgico, un mese simbolico che precede la chiusura di un ciclo trentennale. Non si tratta solo di una serie di premiazioni, ma di un vero e proprio rito collettivo che ogni anno riconnette la comunità iblea con i suoi figli più illustri. In un'epoca segnata dalla frammentazione e dalla perdita di punti di riferimento, manifestazioni come questa si ergono a baluardi di coesione sociale, cristallizzando i valori di impegno, talento e resilienza. La scelta di elevare questo evento a vertice apicale in campo nazionale non è solo retorica, ma riflette la capacità di un territorio di celebrare la propria "effervescenza" e di tessere un filo ininterrotto tra passato e presente. La partecipazione della Banda della Marina Militare, icona in campo mondiale dei corpi bandistici militari e vanto nazionale, conferisce all'evento una solennità ed un prestigio inequivocabili.

La sua presenza, spesso legata all'immagine evocativa della nave scuola Amerigo Vespucci, trasforma le serate non solo in un concerto, ma in un simbolo di appartenenza ed orgoglio nazionale. Le dodici personalità che riceveranno il premio - distribuite in tre sezioni - incarnano le molteplici sfaccettature dell'eccellenza umana e professionale. I premiati, protagonisti della XXX edizione sono: Antonino Ferrera, Ambasciatore Ibleo nel Mondo per la capacità di individuare nuovi mercati e opportunità, gestire fusioni e/o acquisizioni e riorganizzare aziende, grazie alla sua caratura manageriale internazionale nel settore energetico; Raffaele Brullo, armatore e imprenditore di successo nel trasporto di prodotti petrolchimici, la cui flotta di 18 navi cisterna solca le rotte globali, testimoniando un dinamismo imprenditoriale che travalica i confini.

Ed ancora, la storia di Alberto Distefano, chirurgo oftalmologo affermato negli Stati Uniti e simbolo dell'emigrazione ragusana degli anni Sessanta, aggiunge una dimensione sociologica toccante, trasformando il Premio in un atto di gratitudine e riconoscenza all’intero flusso migratorio del passato, a perenne memoria di un fenomeno spesso dimenticato. A loro si unisce Mirjana Cartia D’Asero, figura di spicco nel panorama finanziario e dirigenziale italiano. Ha ricoperto il ruolo di AD del Sole 24 ore e, al contempo, incarichi di prestigio nei CdA di primarie aziende nazionali. Un Premio speciale sarà conferito al modicano Domenico Pisana, docente, critico letterario, giornalista-scrittore, teologo, fondatore e presidente del "Caffè letterario Salvatore Quasimodo" di Modica, testimone della cultura nel mondo. Una delle novità più significative di questa XXX edizione è l'introduzione del Premio "GIOVANI" - di cui in itinere verranno rivelati maggiori dettagli - dedicato a una selezione di talenti emergenti che hanno già collezionato successi di rilievo.

Infine, il premio "Azienda" che verrà conferito a SISIFO, primaria società che opera a Ragusa e nell'intero territorio isolano nel settore dell'assistenza sanitaria integrativa. Nel dettaglio, Vincenzo Venniro ha dato lustro alle attività di trasporto a mezzo container e sviluppato i traffici commerciali nel porto di Pozzallo, mentre Andrea Russo è leader riconosciuto nel settore dell'intermediazione immobiliare, con esperienze consolidate in campo regionale e nazionale. Tutte figure che sottolineano il ruolo nevralgico dell'imprenditoria locale, capace di coniugare tradizione e innovazione, proiettando il dinamismo ibleo oltre i confini regionali. Il ritorno sul palco dei premiati delle edizioni precedenti, che contribuiranno a rivivere momenti indimenticabili della lunga e notissima kermesse, aggiunge uno strato di memoria storica e di continuità, trasformando l'evento in una sorta di sinfonia corale che attraversa le generazioni, tenendo salde le radici identitarie.

La direzione artistica del M° Peppe Arezzo e il suo team di musicisti e vocalist garantiscono la qualità dello spettacolo, la cui conduzione sarà di nuovo affidata ai giornalisti Caterina Gurrieri e Salvo Falcone; mentre l'ingresso libero - sino ad esaurimento posti - ribadisce l'apertura e l'inclusività dell'evento, rendendolo accessibile a tutti. In definitiva, la XXX edizione non è solo una celebrazione del passato, ma un'affermazione vibrante del presente e, al contempo, una promessa per il futuro. È un'opportunità per riflettere sulla dialettica tra eccellenza individuale e bene comune, sull'importanza di riconoscere e valorizzare le forze motrici di un territorio. Pochi giorni ci separano da un evento che, più che un semplice traguardo, si configura come un momento di profonda introspezione e di rinnovata consapevolezza per la comunità iblea, un inno alla capacità umana di raggiungere vette inaspettate e di lasciare un'impronta indelebile nel tessuto sociale e culturale di riferimento.

a cura di Daniela Cecchini