"Poco mossi gli altri mari" è il terzo singolo estratto da Big Bang, il nuovo album di Joe Barbieri, ispirato dalla passione del musicista napoletano per l’astronomia e, in senso più ampio, per il viaggio.

In amore, come in ogni altra "stanza" della vita, non esistono porti sicuri. Le secche, i venti contrari o l’improvvisa furia degli elementi sono gli scenari con cui, talvolta, ciascuno di noi – ai remi della propria fragile imbarcazione – è chiamato a confrontarsi.

Ma abbandonare l’equilibrio che si è con fatica conquistato è una condizione necessaria per intraprendere qualsiasi viaggio, affrontando correnti avverse, tempeste o possibili naufragi. Essere funamboli sulla corda tesa della vita è la cruna attraverso la quale inevitabilmente bisogna passare per porsi davvero in cammino, magari facendosi guidare dalle stelle.

Spiega l'artista a proposito del brano: Nella mia vita ciclicamente ritorna la poesia di Kavafis 'Itaca', i cui versi sono una vera e propria mappa del tesoro, le cui perfette coordinate sanno indicare quanto sia prezioso il viaggio, al lordo dei suoi momenti di smarrimento, per poter restare connessi intimamente con la propria essenza. Come camminando a piedi nudi ho amato scrivere questa canzone concedendomi di usare sostanzialmente solo due accordi, per provare a mettere in piedi una ricetta essenziale avendo a disposizione pochissimi ingredienti. Volevo una canzone che non mentisse, né dento né fuori. Una canzone che ciascuno potesse comprendere senza sovrastrutture, con un solo sguardo.”

A distanza di quasi cinque anni dal suo ultimo album di inediti – e dopo aver celebrato sui palchi di tutto il Paese i suoi trent'anni di carriera e dedicato un disco e un tour alla tradizione musicale con cui è cresciuto, ovvero la Grande Canzone Napoletana (un album che gli è valso la sua seconda nomination alle Targhe Tenco) – Joe Barbieri si prepara a tornare con le sue canzoni. Il prossimo 11 aprile, infatti, uscirà “Big Bang”, il dodicesimo disco in studio (il settimo di inediti) del musicista partenopeo.