Dal 24 ottobre “Unsapiens”, il nuovo album di Leo Pesci per Irma Records


 Dal 24 ottobre 2025 è disponibile in vinile e sulle piattaforme di streaming digitale “Unsapiens”, il nuovo album di Leo Pesci per Irma Records.

"Unsapiens" è un album che esplora in profondità le contraddizioni della società moderna, offrendo una critica sociale ricca di sfumature e sensibilità. Leo Pesci affronta temi universali come l'alienazione causata dalla vita capitalista, la discriminazione storica del Sud Italia e l'ipocrisia delle strutture di potere, mescolando la tradizione musicale napoletana con influenze moderne di soul, hip-hop, funk e nu-jazz.

L'intero album è stato scritto in lingua napoletana, una chiara dichiarazione di appartenenza e valorizzazione di una cultura millenaria. Il titolo "Unsapiens" fa allusione alla controversia dell'essere umano, mettendo in discussione le sue scelte e il suo impatto sulla società e sul pianeta.

Il disco è il risultato di una collaborazione con alcuni dei più interessanti talenti emergenti della scena partenopea, tra cui Gianmaria Salerno, Viscardi, Giada De Prisco, Greg Rega, Angelo Cioffi, Gabriella Di Capua e Dani Diodato. Le tematiche affrontate includono le disuguaglianze generate dal capitalismo, l'emigrazione, il rapporto tra antropologia e religione, oltre ad altre problematiche tipiche della cultura e della società partenopea.

Il filo conduttore di "Unsapiens" è la ricerca di autenticità in un mondo che spesso preferisce l'apparenza alla sostanza. Ogni traccia si distingue per la sua capacità di trasmettere emozioni forti attraverso la musica e le parole, creando una fusione unica che riflette l'intersezione tra il passato e il presente, tra l'autenticità culturale e le sfide di una società in continua evoluzione.

Commenta l'artista a proposito dell'album: "Ho creato 'Unsapiens' per esplorare le contraddizioni della società moderna e per valorizzare la mia cultura napoletana. Attraverso la mia musica, voglio trasmettere emozioni forti e invitare a riflettere sull'autenticità e sulla sostanza in un mondo che spesso privilegia l'apparenza."

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