Si è aperto ufficialmente l’anno scolastico 2025-2026 presso l’Istituto Comprensivo Eduardo De Filippo di Napoli, che ha voluto celebrare l’avvio delle attività con un evento ricco di significato e di partecipazione.
A dare il benvenuto ai presenti è stata la docente Anna Borrelli, che ha salutato i dirigenti scolastici, i docenti, i piccoli alunni e le famiglie, senza dimenticare le autorità intervenute: l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini e il consigliere della municipalità di Napoli Salvatore Palantra. Attesa, ma poi mancata per motivi di agenda, la visita del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il “Piano Estate 2025-2026”: scuola che apre le porte al territorio
L’obiettivo è chiaro: offrire agli studenti attività innovative e personalizzate, capaci di rispondere non solo alle esigenze didattiche, ma soprattutto a quelle relazionali ed emotive. Un messaggio forte, ribadito dalla docente Borrelli:
Crescere non significa solo ampliare conoscenze e competenze, ma anche saper riconoscere e gestire le emozioni, stare bene con sé stessi e con gli altri.
Questa visione si traduce in percorsi concreti, come laboratori di educazione all’affettività, progettati per unire testa e cuore e rendere la scuola un luogo di crescita integrale.
Un’attenzione particolare per i più piccoli
Un punto centrale del progetto è il sostegno ai bambini delle classi prime, spesso chiamati ad affrontare il delicato passaggio da un ordine di scuola all’altro. Per loro, l’istituto ha ideato un vero e proprio “tempo ponte”, durante il quale i nuovi alunni possono familiarizzare con spazi, insegnanti e compagni, riducendo le incertezze e costruendo passo dopo passo la fiducia necessaria per affrontare il nuovo cammino.
La scelta, fortemente voluta dalla dirigente scolastica Concetta Stramacchia, dimostra una sensibilità particolare verso il benessere psicologico e relazionale dei bambini, considerato imprescindibile quanto l’apprendimento.
I “Salotti inclusivi”: l’esperienza che continua
Questi momenti, realizzati con il contributo attivo di docenti e famiglie, hanno avuto lo scopo di promuovere una cultura dell’accoglienza e del rispetto delle diversità, attraverso esperienze concrete di condivisione.
Un simbolo tangibile di questo percorso è rappresentato proprio dai divani e dalle fotografie esposte nell’aula magna dell’istituto, segni visibili di una scuola che vuole essere casa e comunità oltre che luogo di istruzione.
Le istituzioni al fianco della scuola
Accanto a lei, il consigliere della Municipalità 6, Salvatore Palantra, ha evidenziato come l’istituto Eduardo De Filippo rappresenti un’eccellenza del quartiere di Ponticelli, pur trovandosi al centro di un rione difficile come il Conocal. Palantra ha ricordato la qualità dei progetti, la professionalità del corpo docente e il risultato straordinario di una dispersione scolastica azzerata in un contesto con oltre 800 alunni, tra cui più di 100 studenti con disabilità.
L’evento si è concluso con un augurio che ha racchiuso lo spirito della giornata:
“Che questo anno scolastico sia per tutti un tempo di scoperte, di relazioni autentiche e di crescita condivisa.”
Un messaggio che, più di mille parole, restituisce l’immagine di una scuola che non si limita a insegnare nozioni, ma che vuole formare cittadini consapevoli, capaci di vivere con empatia e responsabilità il proprio futuro.
L’Istituto Comprensivo Eduardo De Filippo dimostra ancora una volta di essere un modello di innovazione educativa, un presidio culturale e sociale capace di fare la differenza in un quartiere e in una città che hanno sete di speranza, di cura e di comunità.