Nel labirinto degli enigmi: “Sciarada d’estate” di Daniela Trovato


 

Sciarada d'estate (Algra Editore, 2023, 208 pp.), romanzo di Daniela Trovato, si snoda tra i paesaggi affascinanti dell’Alto Adige, immersi in un’atmosfera apparentemente serena ma profondamente insidiosa. Màilin, una giovane torinese in vacanza, si trova coinvolta in un gioco enigmistico mortale: una serie di messaggi cifrati, inviati da uno sconosciuto che lei ribattezza «Chi», la conducono progressivamente a scoperte inquietanti, trasformando la vacanza in un incubo. Lo sconosciuto, deciso a punirla per una colpa che non le appartiene, orchestra non solo una sfida mentale, ma un perverso meccanismo psicologico. A ogni enigma risolto, Màilin si avvicina sempre più a una verità agghiacciante: è lei la vittima designata.


Femminicidi inspiegabili, la scomparsa del piccolo Andrea e un vecchio delitto irrisolto si intrecciano in un’unica rete oscura, rendendo la trama sempre più fitta. In questo contesto si inserisce anche la relazione tormentata di Màilin con l’ex compagno Sergio, che aggiunge una dimensione intima e conflittuale alla vicenda. La Spannung arriva con il rapimento della protagonista, rinchiusa in un maso isolato. Le indagini coinvolgono Fabrizio, un investigatore privato a cui spetterà il compito di venire a capo dell'ingarbugliata vicenda e di ricostruire i tasselli del puzzle.


L’enigma è non solo un espediente narrativo, ma il cuore pulsante del romanzo. Ogni tappa del gioco alimenta un duello mentale tra vittima e carnefice, in cui si intrecciano la «maledetta curiosità» che spinge Màilin a proseguire e la crudeltà sadica – tanto intellettuale quanto fisica – del suo aguzzino. Partendo dall'enigma il romanzo affronta, con intensità e lucidità, il tema dell'amore, inteso come forza salvifica che lega Màilin a Sergio in un vincolo profondo, quasi quantistico: un entanglement emotivo che la ancora alla vita. La focalizzazione prevalente è quella interna che favorisce l’immedesimazione con la protagonista, restituendo emozioni, turbamenti, paure e una sorprendente capacità d’osservazione. Tuttavia, l'alternanza tra narratore interno ed esterno arricchisce la prospettiva narrativa: il primo offre accesso diretto all’universo emotivo di Màilin; il secondo amplia il quadro d’insieme, guidando il lettore verso la soluzione del mistero, pur mantenendo il focus sempre sulla giovane donna.


Sciarada d'estate è un thriller psicologico elegante e serrato, che riesce a coniugare la tensione narrativa con una scrittura sensibile e attenta alla dimensione emotiva. Daniela Trovato costruisce un intreccio coinvolgente, dove il male assume volti ambigui e la salvezza passa attraverso il filo sottile dell’amore e dell’intuito. Un romanzo che tiene col fiato sospeso fino all’ultima pagina, in un’estate che si fa, pagina dopo pagina, sempre più inquietante. 


Il romanzo si è aggiudicato il primo posto sia al “Premio Letterario Bormio Contea” sia al XII Premio Internazionale Navarro nel 2021. L'autrice, originaria di Catania, ha all’attivo altri romanzi come Il frammento mancante (2015), Aqua (2016), Avrei voluto parlarti di me (2018) oltre alla raccolta di poesie Fralezze (2021).



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