"Zio Pasqualino" è un brano swing originale che fonde jazz, pop rock e cantautorato, creato secondo i principi della Neuropsicofonia. La canzone mira a mantenere vivo il desiderio di pace e si collega profondamente alla solidarietà verso le vittime della guerra, in particolare quella in Ucraina e Medio Oriente. Il brano esplora le implicazioni artistiche e psicologiche dell’ascolto, mescolando l’immediatezza popolare con una raffinata atmosfera jazz e swing. Ispirato dalla storia di un giovane calabrese, Zio Pasqualino, morto durante la Seconda Guerra Mondiale a soli 19 anni nella battaglia di El Alamein, il brano racconta anche la tragica storia del suo amore con Adele, che, dopo la sua morte, perde il desiderio di vivere. La canzone è una riflessione sull’amore, la perdita e l’assurdità della guerra. L’arrangiamento, curato da Paolo Petrini, unisce strumenti tradizionali a elementi moderni, mentre l’interpretazione vocale di Adriano Formoso, cantautore di origine arbëreshë, trasmette tutta l’emozione e l’autenticità del brano. La storia di Zio Pasqualino è un omaggio a coloro che hanno vissuto tragedie simili e un invito a riflettere sul valore della pace.