C’è una musica che non fa rumore ma sa farsi sentire nel profondo. È quella di Enrico Nigiotti, cantautore toscano dall’animo inquieto e romantico, che ha inaugurato con una performance intensa ed emozionante la prima edizione della Vulcano Buono Music Edition 2025 – Arena in musica. L’Arena Vulcano, piena di fan e curiosi, si è trasformata in un piccolo anfiteatro di emozioni, sotto le stelle di una calda notte di luglio.
Il concerto, inserito nel ricco cartellone della rassegna Un’estate a tutto volume, ha avuto inizio alle 21:30, ma già dalle 19:30 l’attesa era palpabile. In tantissimi si sono presentati all’Ingresso Capri, muniti di biglietto – gratuito ma obbligatorio – per assistere a quello che si è rivelato ben più di un semplice live: un viaggio attraverso la vita, l’amore, i rimpianti e i sogni.
Un percorso artistico fatto di scelte coraggiose
Enrico Nigiotti è l’esempio vivente di chi ha sempre seguito il cuore, anche quando farlo ha significato andare controcorrente. Classe 1987, nato e cresciuto a Livorno, Nigiotti ha cominciato a farsi conoscere nel 2008, partecipando alla trasmissione Amici di Maria De Filippi. Ma è proprio lì che ha dato il primo segnale di quanto la musica fosse per lui una missione personale: rinunciò alla finale per non competere contro la sua fidanzata di allora, altra concorrente del talent. Un gesto che ancora oggi viene ricordato come uno dei più autentici e romantici della televisione italiana.
Dopo Amici, Nigiotti ha intrapreso un percorso artistico fatto di gavetta, delusioni, ma anche picchi di straordinaria intensità. Nel 2015 partecipa a X Factor, dove arriva fino alla finale sotto la guida di un mentore d’eccezione, Mika. Da lì in poi, la sua carriera prende una svolta decisiva: arrivano le grandi collaborazioni, i dischi, i tour, e soprattutto la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2019 con il brano Nonno Hollywood, struggente dedica al nonno scomparso, capace di commuovere l’Italia intera.
Tra i suoi successi più amati troviamo L’amore è, Complici (in duetto con Gianna Nannini), Nel silenzio di mille parole, Baciami adesso e il recentissimo Occhi lucidi, brano che affronta con poesia e delicatezza il tema della fragilità maschile e della difficoltà di esprimere emozioni in una società che spesso impone il contrario.
Una voce calda che accarezza l’anima
Al Vulcano Buono, Nigiotti si è presentato con la chitarra a tracolla: la sua divisa da combattente dei sentimenti. Fin dalle prime note, il pubblico ha percepito la sincerità del suo approccio. L’Arena si è trasformata in un unico grande coro spontaneo. La voce di Nigiotti, calda e roca al punto giusto, è capace di accarezzare l’anima, raccontando emozioni senza bisogno di artifici.
Un’estate di musica e inclusione
La serata ha avuto anche un importante risvolto inclusivo. L’organizzazione ha previsto l’accesso riservato a persone con disabilità, donne in gravidanza e famiglie con necessità particolari, con la possibilità di prenotare il proprio posto scrivendo a servizioclienti@vulcanospa.it. Un segnale di attenzione e sensibilità che rende il progetto Un’estate a tutto volume non solo una rassegna musicale, ma un’esperienza di comunità.
Chi non ha prenotato in anticipo ha potuto comunque ottenere il proprio biglietto recandosi all’Infopoint in Piazza Capri, dimostrando la volontà del Vulcano Buono di accogliere il più ampio pubblico possibile, mantenendo però ordine e sicurezza.
Chi non ha prenotato in anticipo ha potuto comunque ottenere il proprio biglietto recandosi all’Infopoint in Piazza Capri, dimostrando la volontà del Vulcano Buono di accogliere il più ampio pubblico possibile, mantenendo però ordine e sicurezza.
Prossimi appuntamenti sotto le stelle
Il concerto di Enrico Nigiotti ha rappresentato il perfetto trampolino di lancio per un mese intero di musica dal vivo. Dal 5 al 31 luglio, l’Arena Vulcano ospiterà numerosi artisti e band, con eventi sempre gratuiti (previa prenotazione), per offrire al pubblico un’estate davvero “a tutto volume”.
Per conoscere il programma completo degli eventi musicali basta visitare il sito ufficiale del Vulcano Buono.
La musica di Enrico Nigiotti è un abbraccio che stringe forte. Non cerca l’effetto speciale, ma la verità. E in un’epoca dove tutto corre, la sua chitarra è un invito a rallentare, ascoltare e, perché no, emozionarsi.
Chi c’era al Vulcano Buono il 5 luglio lo sa bene: non è stato solo un concerto, è stato un incontro con un’anima che canta.