Sabato 15 marzo 2025, alle ore 17:30, il Teatro Nadur di Cicciano ha accolto un incontro pubblico dedicato alla drammatica situazione della Terra dei Fuochi. L'evento, promosso dall'Associazione Culturale "Officina 23", in collaborazione con il Comune di Cicciano, ha offerto un'occasione di approfondimento sulle battaglie ambientali e legali che interessano il territorio.

Abbiamo avuto l’occasione di raggiungere Nico Romano che rappresenta l'Associazione Culturale Officina 23 e ha organizzato l'incontro in parola. 

La manifestazione, spiega Nico Romano, è stata dedicata alla memoria di Roberto Mancini, vice commissario di Polizia che oltre trent’anni fa fu tra i primi a indagare sui traffici illeciti di rifiuti tossici in Campania. Il suo lavoro investigativo, svolto con grande determinazione, lo portò a individuare bidoni tossici interrati nel territorio. Tuttavia, le sue denunce rimasero inascoltate per anni e, a causa dell’esposizione alle sostanze tossiche, Mancini si ammalò e morì nel 2014. All'incontro è stata ricordata dai procuratori presenti V. Centonze, A. Vallo e A. Corsini anche la vicenda di Cannavacciuolo, figlio di un allevatore di Acerra, il quale ha proseguito la battaglia del padre. Quest'ultimo aveva assistito alla moria delle sue pecore a causa dell’inquinamento e, successivamente, si era ammalato e deceduto.

Il dibattito è stato moderato dal giornalista Giuseppe Manzo e ha visto la partecipazione degli autori del libro Monnezza di Stato – Le terre dei fuochi nell’Italia dei veleni, Antonio Giordano e Paolo Chiariello. Il volume denuncia il sistema di complicità politiche e criminali dietro lo scempio ambientale e sottolinea la necessità di azioni concrete per la bonifica. Tra i relatori vi erano anche esperti del settore giudiziario, tra cui il sostituto procuratore della DDA di Napoli Giuseppe Visone, oltre a magistrati impegnati in processi legati alle violazioni dei diritti umani nella Terra dei Fuochi.

Nico Romano oltre a ringraziare tutti i presenti e l'intervento del Sindaco di Cicciano Giuseppe Caccavale, evidenzia che uno degli obiettivi dell’incontro è stato promuovere un coordinamento interistituzionale tra sindaci del territorio, associazioni e il commissario alla bonifica, generale Giuseppe Vadalà. L'Associazione Kosmos, che riunisce diverse realtà impegnate nella lotta ambientale, ha elaborato una delibera comunale che alcuni Comuni a nord di Napoli hanno già approvato. L’idea è di estenderla a circa 40 comuni, fino al Casertano, per garantire un controllo efficace sulle operazioni di bonifica ed evitare sprechi di fondi pubblici.

L'impegno non si ferma a livello locale: i promotori dell’iniziativa intendono portare il tema all’attenzione del Parlamento italiano, inviando le delibere alla Camera dei Deputati e al Presidente della Repubblica. L'obiettivo è creare un osservatorio permanente per monitorare le azioni di bonifica e garantire che le istituzioni non restino inerti davanti a questa emergenza.

L'incontro di Cicciano ha rappresentato un momento di riflessione, ma anche un passo avanti verso una mobilitazione concreta per la giustizia ambientale e la tutela della salute pubblica.

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 a cura di Alessandro Testa