Nel mito egiziano, Iside, dea legata alla navigazione, solcava i mari alla ricerca delle parti disperse del corpo di Osiride, con l'intento di ricomporlo e riportarlo in vita. Nel rito romano, il Navigium Isidis prevedeva un festoso corteo di persone in maschera, che accompagnava una barca di legno decorata con fiori, mentre navigava sulle acque del Tevere, al fine di chiedere protezione per i marinai. Per far rivivere quest'antico rituale, nell'ambito di una più ampia manifestazione messa in piedi a scopi dimostrativi e didattici dalla Militum Schola, dal Gruppo Archeologico Kyme e da altre associazioni, sotto il patrocinio morale dei Comuni di Bacoli e Monte di Procida e dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, ArcheoSup Campi Flegrei ha organizzato, nella mattinata di domenica scorsa, 9 marzo, un'escursione che ha unito sport, cultura e spiritualità. I partecipanti, a bordo di SUP, partendo da Punta Sarparella, hanno pagaiato lungo la costa di Miseno, indossando abiti ispirati all'epoca romana. L'escursione è stata intervallata dalla narrazione di leggende e curiosità con riferimenti alla storia millenaria della terra dei Campi Flegrei e al suo rapporto con il mare.
«Il Navigium Isidis in SUP – commenta Nico Maggitelli di AcheoSup Campi Flegrei – ha rappresentato molto più di una semplice uscita in acqua: è stato un viaggio nel tempo, un modo per rivivere un’antica tradizione attraverso lo sport e la natura. Il mare dei Campi Flegrei, carico di storia e di miti, ha fatto da scenario perfetto a questa straordinaria rievocazione. L’evento, reso possibile grazie all’associazione Militum Schola, ha riscosso grande entusiasmo tra i partecipanti, confermando il successo di un format che unisce la passione per la storia con il movimento all’aria aperta. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno reso speciale questa avventura, e invito a rimanere aggiornati sui social per i prossimi eventi».
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