Rocco Hunt si prepara al ritorno sul palco di Sanremo con il brano Mille vote ancora, un pezzo che segna una svolta nella sua carriera. Nell’intervista rilasciata a Il Mattino, il rapper salernitano spiega le ragioni di questa nuova partecipazione:

In questi anni a chi mi chiedeva se volevo tornare al Festival rispondevo che aspettavo… nu pezzo buono.

Un ritorno voluto solo con una canzone che potesse rappresentarlo pienamente, allontanandosi dai tormentoni estivi che ne hanno caratterizzato gli ultimi successi.


«Sul palco ci sarà il Rocco Pagliarulo che ha appena compiuto trent’anni, che è diventato padre e che sente il bisogno di rendere giustizia alla sua voglia di raccontare la realtà che lo circonda», spiega. Il brano, definito un «rap cantautorale», fonde la ritmica urban con gli strumenti e il profumo della tradizione napoletana, tra chitarre e mandolini.


Il testo è centrale: «Parla della mia storia, ma anche di quella di tanti giovani del Sud e non solo, costretti a lasciare la propria terra per farsi spazio. È un brano carico di nostalgia, di quella che Pino Daniele chiamava “appucundria”. Racconta la casa, la mamma e i tempi in cui ci bastava poco per essere felici».


C’è spazio anche per una riflessione sulle cronache tragiche che riguardano Napoli e altre città: «Non si può continuare a sprecare vite giovani. Troppe macchie di sangue sporcano il riscatto della nostra regione».


Infine, Rocco ringrazia Carlo Conti per aver accolto un brano diverso, in cui il dialetto ha un ruolo centrale: «Il napoletano è la lingua della canzone italiana, ma ho bilanciato con l’italiano per renderlo accessibile a tutti». Dopo Sanremo, annuncia un album e un tour, con una data importante in Campania, che, secondo lui, è un meritato omaggio al suo percorso artistico.