Nella chiesa di San Giuseppe - Rione Incis di Ponticelli - si è alzato il sipario su “Totò il Buono: miracolo a Napoli”, un evento teatrale che ha risvegliato l’anima di una città fatta di contrasti e sogni. A portare in scena questa fiaba moderna è stata l’Associazione Nuovo Teatro Sanità, che con talento e passione ha trasformato un racconto di dolore e speranza in un inno alla vita.
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Bruno Casagranda - Gennaro Maresca |
La bellezza dell’umanità semplice
Con la sua bontà disarmante e la sua ingenuità, Totò rappresenta l’uomo comune, quello che guarda il mondo con occhi limpidi nonostante le avversità. La sua figura si muove tra gli estremi: da un lato l’amore incondizionato dei deboli, dall’altro l’invidia e il timore dei potenti. E così il miracolo diventa un’arma a doppio taglio, una forza capace di ridare dignità, ma anche di scatenare contraddizioni profonde.
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Alice Maggioletti |
Un cast che incanta
A rendere indimenticabile questa esperienza teatrale sono stati gli attori Bruno Cassandra, Alice Maggioletti e Gennaro Maresca, guidati dalla sapiente regia di Mario Gelardi e dal brillante adattamento di Antonio Maiorino Marrazzo. Le loro interpretazioni hanno vibrato tra le mura della chiesa, intrecciando emozioni che passavano dalla tenerezza alla rabbia, dalla commozione alla speranza.
Le radici di una storia eterna
Tratto dal racconto di Cesare Zavattini e dal celebre film di Vittorio De Sica, lo spettacolo non è solo un tributo al grande cinema italiano, ma anche una riflessione moderna sulle contraddizioni della società. Ponticelli, con le sue ferite e i suoi slanci di rinascita, si è dimostrato il palcoscenico ideale per questa rappresentazione.
È una storia sui sogni e sui miracoli possibili perché, purtroppo, come spesso accade, anche le persone pure possono perdere la purezza se a contatto con il potere - dice il regista Mario Gelardi - I sogni dunque possono ancora salvare. Una favola per le persone di tutte le età.
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Bruno Casagranda |
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Gennaro Maresca |
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