
Il brano “Come sarebbe stato” è un viaggio interiore tra frammenti di memoria, domande irrisolte e immagini fatiscenti, tra un passato e un presente sospeso, dove le risposte non arrivano mai e le domande diventano eco. I vetri frantumati, simbolo centrale della canzone, rappresentano la mente, la fragilità e il dolore: ogni frammento custodisce un ricordo, anche quando sembra privo di significato. L’immagine visiva si fonde con il suono delle grida, il silenzio delle risposte mancate e il vuoto che rimane.
Spiega il gruppo a proposito del brano:«Abbiamo scelto “Come sarebbe stato” come secondo singolo e brano per il video perché era quello che meglio poteva tradurre la nostra idea di impatto, sia sonoro che visivo. Volevamo qualcosa di diretto, sporco, reale. Così abbiamo optato per un suonato caotico in una location disagiata, dove ogni take è stata suonata dal vivo. Ovviamente la scelta è ricaduta su Peppe perché è uno di “famiglia” con il quale condividiamo idee e visioni e del quale ci fidiamo al 100% perché in qualsiasi ambito metta mano la resa è incredibile».