“Milleperché”: un flusso di immagini e domande senza risposta nel nuovo brano dell’artista


 “Milleperché” è il compulsivo chiedersi “come sarebbe andata se” di fronte all’inevitabile corso degli eventi. Racconta di tutte le situazioni lasciate in sospeso, destinate a rimanere incomplete per sempre. Presenta un sound ispirato alle ballad dell’indie britannico, ricco di influenze britpop e bedroom pop.


Commenta l’artista a proposito della canzone: “Per la scrittura del brano ho deciso di adottare un metodo completamente diverso dal mio solito: ho smesso di mantenere il totale controllo su quanto scrivo, di chiedermi continuamente di cosa sto parlando, ed ho piuttosto seguito un flusso di immagini che mi si sono poste davanti in modo del tutto privo di giudizio. Ho cercato di cogliere le idee nel modo più crudo e reale possibile, nella speranza di far parlare direttamente il mio inconscio e tenere a bada la mia parte razionale, maniaca di controllo. Potremmo dire che la canzone si è scritta da sola, senza che io lo volessi del tutto. Quasi come se mi fosse sfuggita dalla testa, senza permesso”.

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