Si è chiusa oggi, tra profumi, colori e sorrisi, un’edizione da ricordare di “Planta, il giardino e non solo”, la mostra mercato dedicata al mondo del florovivaismo che ha trasformato per tre giorni i viali dell’Orto Botanico di Napoli in un autentico paradiso naturale. Un evento che non è solo un’esposizione di piante, ma un viaggio sensoriale, culturale ed emozionale dentro la bellezza della biodiversità.

Il taglio del nastro, che ha aperto ufficialmente la manifestazione, ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali: l’Assessore al Verde Vincenzo Santagada, il presidente della III Municipalità Fabio Greco, la presidente della IV Municipalità Maria Caniglia, il direttore dell’Orto Botanico Paolo Caputo, e naturalmente lei, Rossella Muoio, ideatrice e anima dell’evento, nonché coordinatrice dell’Orto Botanico.



«Ogni anno Planta cresce, si rinnova, si perfeziona», racconta Muoio con orgoglio.
Seleziono personalmente ogni espositore, dando spazio solo a vivaisti produttori diretti, per offrire al pubblico non una semplice fiera, ma un’esperienza autentica e irripetibile. Anche chi propone prodotti naturali, diversi dalle piante, viene scelto con cura: unicità e rispetto tra gli espositori sono valori imprescindibili. Non metto in concorrenza nessuno. Se un prodotto non è speciale, non toglierà mai spazio ai nostri vivaisti.
Ed è proprio l’originalità, la qualità e la passione a rendere Planta così amata dal pubblico. Oltre cento gli espositori presenti, provenienti da ogni angolo d’Italia e persino dall’estero. Ma sono stati i vivaisti campani a sorprendere tutti con la loro creatività e competenza.


Come il vivaio Bizzarro di Succivo, in provincia di Caserta, che propone vere e proprie rarità botaniche, come il fico nano e l’orchidea aerea. Oppure De Luca Green Design di Napoli, specializzato in allestimenti artistici di piante, sempre con un occhio attento alla sostenibilità ambientale.

E poi c’è La Ginestra, il piccolo gioiello botanico di Piano di Sorrento, gestito con passione da Maria Cappiello e Nello Trapani. Il loro stand era un’esplosione di colori e varietà: piante mediterranee, ortensie, salvie ornamentali, piante subtropicali. Ma ciò che rende davvero unica La Ginestra è l’approccio su misura di Nello, una sorta di “sarto del verde”: «Ogni cliente è diverso – racconta – c’è chi ha un terrazzo ombreggiato, chi desidera solo tonalità calde, chi ha uno spazio ventoso. Io ascolto, studio, seleziono e coltivo la pianta perfetta per quell’ambiente e quella persona».



Una filosofia che trova il suo culmine in una delle piante più sorprendenti presentate: la Gomphrena deumbensis, una specie resistente al caldo estremo, sempreverde, capace di fiorire per oltre otto mesi all’anno. Una risposta concreta e poetica alle nuove sfide climatiche che il nostro Sud sta affrontando.

Ma Planta è anche gioco, incontro e convivialità. Sui grandi alberi secolari dell’Orto, l’artista Achille Piroli Torelli – con il suo progetto Atralena – ha appeso leggere altalene in legno e stoffa, creando angoli di meraviglia per i più piccoli, mentre i prati ospitavano pic-nic dal sapore antico grazie all’iniziativa “Metti un picnic da Planta”, ideata da CU QU Cucina di Quartiere, che ha steso tovaglie a quadri e preparato piatti genuini per un brunch all’aria aperta.



Tra incontri, laboratori, meraviglie botaniche e momenti di relax, Planta ha raccontato, ancora una volta, che la natura non è solo bellezza da ammirare, ma cultura da condividere, impegno da sostenere, emozione da vivere.